mercoledì 4 marzo 2009

Dove andremo a finire ?

BRUCIATI 200 MILIARDI NEL VECCHIO CONTINENTE. petrolio in forte calo a new york

Borse in picchiata, Milano cede il 6%

Wall Street sotto i 7 mila punti

Mibtel -5,67%, S&P Mib- 6,02%. Tutta Europa in profondo rosso. A Tokyo il Nikkei chiude a -3,81%

(Epa)
(Epa)
MILANO - E' l'ennesima giornata nera per le Borse mondiali. Dopo che in mattinata Tokyo aveva chiuso in ribasso del 3,81%, le piazze europee terminano tutte in forte calo. E anche Wall Street registra una giornata in rosso.

PIAZZA AFFARI - Male soprattutto Piazza Affari con lo S&P Mib che chiude in flessione del 6,02%, mentre il Mibtel lascia sul terreno il 5,67%. In cattive acque anche le altre piazze del Vecchio Continente: alla fine Londra cede il 5,33%, Parigi il 4,48%, Francoforte il 3,48%. Piazze europee trascinate al ribasso soprattutto dai bancari. In primis Hsbc (-19%) ma anche Fortis (-17%), Ubs e Banco di Bilbao (- 10%) e, sul fronte italiano, UniCredit (-9,1%) Intesa SanPaolo (-8%) e Banco Popolare (-8,3%).

BRUCIATI 200 MILIARDI DI EURO - Le Borse europee bruciano alla fine quasi 200 miliardi di capitalizzazione (198 per l'esattezza) e spediscono le lancette indietro di ben sei anni. Dopo una seduta di forti vendite sui mercati azionari del Vecchio Continente, l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 ha perso 4,8 punti percentuali, scivolando su livelli che non si vedevano dal marzo del 2003 e mettendo a segno il peggior tonfo dallo scorso dicembre. Il «Lunedì nero» delle Borse mondiali porta ovviamente con sè un conto salato anche per Piazza Affari dove sono stati bruciati 18,1 miliardi di euro di capitalizzazione. Ora l'intero listino milanese capitalizza circa 301 miliardi di euro. Nel corso del 2009 il Mibtel ha perso un ulteriore 21,7% del suo valore, dopo che nel 2008 il valore degli indici si era praticamente dimezzato.

WALL STREET - A completare una seduta da dimenticare c'è anche il cattivo andamento della Borsa di New York. Il Dow Jones ha chiuso in calo del 4,25% a 6.762,90 punti, il Nasdaq ha ceduto il 3,99% a 1.322,85 punti, mentre lo S&P 500 è arretrato del 4,66% a 700,85 punti, cioè ai minimi da 12 anni con la complicità della brusca frenata delle quotazioni petrolifere (-10%) e delle banche. Al termine delle contrattazioni a Wall Street, l''euro è scambiato a 1,2576 dollari.

ASIA - La giornata era cominciata male già in Asia dove si erano registrati forti cali, con la Borsa di Tokyo che terminava in picchiata a -3,81%.

PETROLIO - Prezzo del petrolio in forte ribasso sul mercato di New York: il future con scadenza aprile sul Wti cede circa il 10% attorno ai 40 dollari al barile. Si tratta della maggiore perdita giornaliera dallo scorso 27 gennaio quando il greggio perse il 9,1%.

HSBC - In difficoltà, come detto, soprattutto il titolo del colosso bancario britannico Hsbc che alla fine lascia a Londra sul terreno il 19%. La prima banca europea per capitalizzazione, ha infatti annunciato un aumento di capitale da 12,5 miliardi di sterline (14 miliardi di euro), dopo il crollo degli utili del 70% nel 2008 a 5,72 miliardi di dollari, e il taglio di oltre seimila posti di lavoro negli Stati Uniti. Questo aumento di capitale sarà il più elevato mai realizzato in Gran Bretagna. Hsbc ha anche annunciato la chiusura delle attività americane di prestiti al consumo per i marchi Hfc e Beneficial e la chiusura della gran parte delle reti negli Usa e ciò porterà alla soppressione di 6.100 posti di lavoro. Il gruppo ha annunciato anche un calo del 28,9% del suo dividendo in dollari per il 2008 a 64 cents, vale a dire un calo del 15% in sterline.

FREDDIE MAC - Intanto il colosso Usa dei mutui Freddie Mac conferma che intende chiedere altri 30-35 miliardi di dollari di aiuti aggiuntivi al governo degli Stati Uniti nello stesso giorno in cui l'amministratore delegato, David Moffett, si dimette. Lo comunica la stessa società, precisando che Moffett avrebbe espresso il desiderio di ritornare ai servizi finanziari.

L'Ocse slitta la ripresa a "un certo punto del 2010 e annuncia: i numeri saranno molto peggiori di quelli previsti a novembre. Per l'Italia erano crescita negativa dell'1% e del +0,8% il prossimo anno.Cosa ne pensate ? Stiamo andando alla deriva ..? secondo me qualcuno su questa crisi si sta arrichendo piu di prima ,ma la gente normale si sta sempre piu impoverendo e si sta privando delle propie necessità,speriamo che il nostro governo oltre che a garantirsi i propri stipendi da governanti si ricordi di noi e che prima o poi faccia qualcosa....

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